Tenuta Pandolfa

La Villa, originariamente immersa in un vasto parco, è oggi circondata dal più grande vigneto della valle del Rabbi. Eretta su quattro piani si erge ai piedi della vasta Tenuta. Le sue splendide sale, gli affreschi, gli ampi saloni conservati con cura nel tempo ed oggi nuovamente restaurati, ne fanno una delle ville più importanti della Romagna. Costruita dal 1731 al 1754 nel Comune di Fiumana, oggi Predappio, per volere del Marchese Andrea Albicini, restò fino a poco prima della seconda guerra mondiale luogo prediletto di villeggiatura del nobile casato. Giosuè Carducci, spesso in visita alla famiglia, ammirava ed esaltava le strutture e l’imponenza della Villa al punto di affermare che fosse “costruita per l’eternità”.

Il nome della Tenuta avrebbe origini più antiche quando, a metà del XV secolo, le truppe del condottiero Pandolfo Malatesta ebbero a soffermarsi a lungo in questo luogo durante l’assedio del Castello di Fiumana. E’ nel 1936 che il Commendatore Giuseppe Ricci acquista la Tenuta dai Marchesi Albicini iniziando così una lunga ed avvincente avventura fatta di investimenti ciclopici, restauri e ristrutturazioni. Sono gli anni in cui il popolo di Romagna indica la Pandolfa come la Casa degli Spiriti dalle cento finestre, forse a causa di una bimba perita misteriosamente, le cui preghiere sussurrate si odono al quarto piano; “forse per via di quel suono di catene che si ode nelle giornate di vento; forse per via di quello sbuffo lontano di treno… “.

Tenuta Pandolfa è oggi una location prestigiosa ed elegante, che può essere utilizzata per eventi importanti, sia a livello aziendale per riunioni e piccoli meeting fino a 120 persone, e naturalmente per pranzi e cene di gala, fino a 200 partecipanti, sia per eventi privati. Nella bella stagione, nell’area antistante la villa, da cui è possibile godere un magnifico panorama sui vigneti e sulla valle del fiume Rabbi, si possono organizzare eventi fino a 200 partecipanti.